Sentiero attrezzato"degli Scaloni" - "delle Cavre" - "dell'Anglone"
La parete rocciosa che si innalza in destra orografica del Fiume Sarca, tra gli abitati di Dro e Ceniga, è percorsa da sistemi di cenge colonizzate dai lecci. Fino al secondo dopoguerra boscaioli e carbonari risalivano le ripide pareti per fare legna e raggiungere i boschi sovrastanti da cui calavano a valle con rudimentali, ma efficienti teleferiche, tronchi e fascine.
I portali di sostegno, le Cavre, delle teleferiche hanno dato il nome ad uno dei due percorsi. Mentre l’altro prende il nome dagli “Scaloni” realizzati per agevolare la risalita nei tratti più ostici.
Ripreso e sistemato dalla Associazione Crozolam il percorso ad anello ha più le caratteristiche del sentiero attrezzato che della via ferrata, tuttavia per essere percorso in sicurezza richiede l’uso del casco e del kit da via ferrata.
Consiglio dell'autore
Indicazioni sulla sicurezza
- Intraprendere la salita della via ferrata solo in buone condizioni fisiche e in ottima salute.
- Non intraprendere la salita della via ferrata con condizioni meteorologiche avverse, particolarmente in caso di minaccia di temporale.
- Non intraprendere la salita della via ferrata da soli, in caso di incidente nessuno potrà lanciare l’allerta.
- Con la presenza di altri escursionisti, vento o pioggia il pericolo di caduta sassi aumenta.
- Verificare sempre la percorribilità degli itinerari; in alcuni itinerari nel periodo invernale si possono trovare neve e ghiaccio che rendono pericolosa la progressione.
- Utilizzare adeguate attrezzature e tecniche di assicurazione (casco, imbragatura, set di assicurazione con doppio moschettone a bloccaggio automatico e dissipatore di energia); indossare il casco già in prossimità della parete, potrebbero verificarsi cadute di sassi anche prima di raggiungere l’inizio della via ferrata.
- Durante la progressione agganciare sempre ambedue i moschettoni al cavo di sicurezza, al passaggio degli ancoraggi mantenere sempre almeno un moschettone agganciato al cavo di sicurezza.
- Nel tratto di cavo tra due ancoraggi non deve trovarsi più di un’escursionista.
- Indossare abbigliamento adeguato alla quota, alla stagione e alla lunghezza dell’itinerario, scarponcino, guanti da ferrata per proteggere dal contatto con le parti metalliche.
- Nei tratti più facili privi di cavo di sicurezza mantenere alta l’attenzione.
- Controllare sempre lo stato delle attrezzature in parete che possono venire danneggiate dagli eventi atmosferici. Nel caso si riscontrino o si sospettino problemi che possano comprometterne la tenuta o altra situazione di rischio sospendere la salita e comunicare la situazione al seguente indirizzo e-mail info@gardatrentino.it .
- Valutare sempre le condizioni di affollamento, delle attrezzature a dimora e del tracciato, la decisione e responsabilità finale sulla percorribilità in sicurezza del tracciato è totalmente di chi intraprende il percorso.
- Queste indicazioni non sostituiscono gli specifici corsi tenuti dalle associazioni alpinistiche o dalle Guide Alpine, in caso di inesperienza farsi accompagnare da una guida alpina.
In caso di emergenza chiamare il numero 112.
Le informazioni contenute in questa scheda sono soggette ad immancabili variazioni, nessuna indicazione ha quindi valore assoluto. Non è possibile evitare del tutto inesattezze o imprecisioni, in considerazione della rapidità dei cambiamenti ambientali o meteorologici che possono verificarsi. In questo senso decliniamo ogni responsabilità per eventuali cambiamenti subiti dall’utente. Si consiglia, comunque, di accertarsi, prima di effettuare un’escursione, sullo stato dei luoghi e sulle condizioni ambientali o meteorologiche.
Ulteriori informazioni e link
- Affrontare una via ferrata richiede conoscenza della giusta tecnica di progressione e una certa preparazione. Se volete provare per la prima volta questa esperienza o ripassare l'uso del kit da ferrata, vi consigliamo di rivolgervi a una delle nostre Guide alpine: www.gardatrentino.it
- Per ulteriori informazioni su percorsi, attività, eventi e hotel del Garda Trentino: APT Garda Trentino - Tel. +39 0464 554444 - www.gardatrentino.it
Partenza
Arrivo
Direzioni da seguire
Accesso
Dal Ponte Romano di Ceniga seguire la strada verso Maso Lizzone (NO parcheggio). Imboccare a sinistra il sentiero 428, dopo il maso a destra fino alla base della parete rocciosa dell’Anglone. Qui inizia il percorso attrezzato.
Percorso
Per brevi roccette e sentiero con tratti esposti si raggiunge una sequenza di scaloni (1) sino a un facile camino e quindi a una placca con gradini intagliati. Dopo un tratto di sentiero, una scalinata in pietra porta al sentiero terminale e in breve al Dos Tondo dove si incrocia il sentiero SAT 428B “DELLE CAVRE”: seguendolo verso nord si raggiunge il bivacco del Crozolam. Ancora verso nord lungo il sentiero SAT 425 si incontra il sentiero attrezzato dell’Anglone, che scende prima su una placca rocciosa e poi tra camini e facili roccette fino ai gradoni che portano alla base della parete.
Rientro
Verso Ceniga seguendo prima la sterrata dei Molinei e poi di Campagnola lungo il Sarca.
Nota
Mezzi pubblici
Raggiungibile con mezzi pubblici
Dro e Ceniga sono ben collegate agli altri centri del Garda Trentino con un servizio di trasporto urbano. Le linee extraurbana 205 (Riva-Sarche-Trento) e 204 (Riva-Cavedine-Trento)
Info e orari: www.gardatrentino.it
Come arrivare
Come raggiungere il Garda Trentino: www.gardatrentino.it
Dove parcheggiare
Parcheggi in Via Battisti, Piazza Garibaldi, Via Capitelli (laterali di Piazza Repubblica)Coordinate
Mappe consigliate
-
Mappa escursionistica Garda Trentino - In vendita presso uffici informazione Riva del Garda, Arco e Torbole
Guide consigliate in questa regione:
Cartine consigliate
Attrezzatura
- consueto abbigliamento tecnico da montagna
- scarponi con suola vibram o simili
- set da ferrata
- imbrago
- caschetto
- guanti da ferrata
- picozza e ramponi (ove necessario)
- uno spezzone di corda (consigliato)
Domande e risposte
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